G. Baggioli Pressofusione

Innovazione da tre generazioni

La G. Baggioli Pressofusione S.p.A. è forte dell’esperienza maturata in quasi 70 anni di attività: ad oggi raggiunge i suoi clienti in tutto il mondo ed è grazie alla lungimiranza dei suoi dirigenti, da sempre determinati a portare l’azienda a livelli via via più alti.

  • 1954: Guido Baggioli Sr. fonda la G. Baggioli Pressofusione S.p.A. nel quartiere lecchese di Maggianico: all’epoca la pressocolata era una tecnologia ancora in via di sviluppo, ma si è rivelata piena di potenziale.
  • 1965: Subentra alla dirigenza la seconda generazione della famiglia, i figli di Guido, Giuseppe e Piera Baggioli.
  • 1966: Dalla mano di Giuseppe esce il disegno dei primi cerchioni con raggi a banana per l’iconica automobile Mini, si tratta dei primi cerchi realizzati in alluminio fuso.
  • 1972: La G. Baggioli Pressofusione S.p.A. viene riconosciuta per la sua attenzione agli esigenti mercati internazionali in un periodo storico in cui l’estero era davvero lontano e ricompensata con il premio Exporters ‘72, ritirato a Roma da Giuseppe.
  • 1982: Si avviano i lavori per un nuovo stabilimento che verrà completato nel giro di due anni. Il moderno layout consente di avere tutti gli spazi per la completa automazione delle presse che diventano isole di produzione.
  • 1984: Il nuovo stabilimento viene dotato di un attrezzato laboratorio metallurgico e metrologico, uno tra i pochi in Italia all’epoca, in cui si svolgono studi sulle leghe e sulle loro risposte alle lavorazioni: uno spazio utile per oggettivare i fenomeni meccanici e fisici che, contrariamente al pensar comune di allora e talvolta ancora in uso, avrebbero avuto luogo anche in fonderia.
  • 1987: Le automazioni meccaniche vengono sostituite dal primo robot antropomorfo. Inoltre, viene acquisita la prima commessa per un componente delle cinture di sicurezza delle autovetture.
  • 1990: Tutte le isole dell’officina sono robotizzate, il 95% delle produzioni è destinato al mercato dell’automotive. La produzione di componenti per le cinture di sicurezza diventa il core business della G. Baggioli Pressofusione S.p.A., tanto da essere la prima azienda al mondo a sviluppare stampi a 4, poi a 6, poi a 8 ed infine a 12 figure.
  • 1996: Guido e Patrizia Baggioli prendono a loro volta il testimone della società improvvisamente lasciato dal padre, dando vita alla terza generazione di dirigenti dell’azienda di famiglia.
  • 2010: Ha inizio l’apertura verso la Cina con EDT Diecasting Technology (Suzhou), investimento, WOFE e 100% di proprietà.
  • 2017: Nonostante le incertezze del momento, per intercettare la domanda Nord Americana, a Chihuahua (Messico) viene registrata la BM Castings de CV.
  • 2021: Lo stabilimento EDT in Cina copre 10.000mq, ha impianti di pressocolata per Alluminio (core business) e Zama e una divisione di lavorazione meccanica altamente automatizzata, mentre la BMC in Messico oggi copre 6.000 mq, è dotata di impianti di pressocolata per l’Alluminio State of the Art Industry 4.0 ed entrambi sono in forte crescita.

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